La sindrome dell’influenza è un insieme di sintomi, una sindrome molto frequente soprattutto in alcuni periodi dell’anno come ad esempio in autunno ed in inverno, ma non solo, perchè la classica febbre può colpirci in qualsiasi momento dell’anno.
La febbre può essere di vari tipi: può essere febbre alta, anche altissima, che sorge bruscamente e regredisce altrettanto rapidamente oppure può presentarsi sotto forma di febbricola associata soprattutto ad altri sintomi per esempio la spossatezza, i dolori muscolari e alle ossa e questa differenza dipende dal soggetto, dalla persona, dalla costituzione della persona stessa.
Ma cosa succede all’interno dell’organismo quando si verifica l’influenza o questa febbre: il nostro sistema immunitario viene allertato da qualcosa che può essere sia un virus o un batterio però non è soltanto quella la causa.
Ci sono anche altre predisposizione, ci può essere uno stress ambientale in più, oppure ci possono essere delle variazioni all’interno proprio dell’ambiente in cui vive o lavora la persona stessa.
Cosa fare in questi casi? Due sono le cose fondamentali da fare in caso di influenza o in caso di semplice febbre: Riposo.
Si deve riposare, ovviamente sempre in relazione alla persona speciale relazione e al tipo di febbre; perché una febbre che insorge rapidamente e regredisce altrettanto rapidamente ha bisogno di un riposo minimo, diciamo circa due giorni.
Ma nel soggetto in cui la febbre e si manifesta sotto forma di febbricola e sotto forma di spossatezza, allora il riposo deve essere un po’ più lungo, minimo una settimana.
La seconda regola fondamentale è l’alimentazione, cioè seguire il regime alimentare giusto in questi casi. Solitamente si consiglia di osservare un piccolo periodo di digiuno. Di solito è il corpo stesso che lo richiede, difatti la fame viene meno e si vuole soltanto riposare.
Per questo motivo è corretto seguire le esigenze del corpo stesso, lo si mantiene a digiuno e gli si danno dei liquidi come acqua, a piccoli sorsi, del semplice tè leggero con del limone. Il limone è importante come disinfettante e battericida, batteriostatico, importante proprio a livello del sistema immunitario.
Fondamentale, quando si ha la febbre, evitare alcuni cibi.
Prima di tutto i latticini e i derivati e tutto ciò che ha a che fare con gli zuccheri semplici inclusa la stessa frutta, perché sia gli zuccheri (semplici e complessi) che il latte e latticini producono troppo muco all’interno del corpo umano e quindi favoriscono ulteriormente la proliferazione dei microbatteri.
Quindi è fondamentale sia il riposo che l’alimentazione. Questa deve essere il più leggera possibile, preferire le verdure della famiglia delle cicorie soprattutto in periodo autunnale e invernale sono proprio verdure di stagione.
E’ fondamentale, se possibile, bere l’acqua delle verdure che è ricca di sali minerali e vitamine che sono proprio gli elementi fondamentali di cui ha bisogno il nostro corpo in questo momento.
Poi gradualmente, col passare dei giorni, il corpo inizia a riprendersi e si possono introdurre anche altri alimenti, come dei carboidrati complessi ad esempio del riso, della carne bianca o anche del prosciutto.
Inoltre si può introdurre anche un po’ di frutta, ma che non siano agrumi che aumentano acidità all’interno del nostro corpo; eccetto i limoni che possono sempre essere inseriti come alimento sempre però al massimo poche gocce .
Oltre ad osservare queste regole alimentari si possono anche utilizzare dei prodotti fitoterapici che ci possano aiutare soprattutto nei primi giorni. Ad esempio si possono utilizzare le bacche di rosa canina , che sono un concentrato di vitamina C non indifferente.
Si possono consumare queste bacche come semplice frutta o anche utilizzarle sotto forma di gocce, di tintura madre.
Le bacche di rosa canina sono dei frutti italiani , crescono in Italia e sono facilmente reperibili.
Possiamo anche utilizzare un altro fitoterapico, il ribes nero, che viene chiamato il cortisone naturale, ed ha un ottimo effetto antinfiammatorio ed immunostimolante.
Inoltre si possono anche considerare sia la classica echinacea che la uncaria tomentosa, entrambe ottimi stimolanti del sistema immunitario.
Una cosa importante da evidenziare è che la febbre non va considerato un nemico: La febbre è un nostro alleato che ci da l’opportunità di riuscire a gestire ed eliminare la replicazione di questi virus.
Quindi, solitamente, non è necessario far calare in due ore ho anche meno la febbre, non c’è assolutamente da spaventarsi, ma possiamo far fare il lavoro al nostro corpo che sa quello di cui abbiamo bisogno.
Se abbiamo la febbre, significa che in atto c’è un’infiammazione e la febbre è il mezzo con cui sta cercando di risolvere una situazione all’interno del nostro corpo.