Come calcolare il BMI (indice di massa corporea)

Uno dei problemi di salute più diffuso in questi ultimi anni è l’obesità con tutte le patologie che comporta. Ma la vita moderna sta portando sempre più persone verso il sovrappeso e oltre. Questa condizione di peso si pone tra il peso ottimale e l’obesità: si tratta di un intervallo di valori che riguardano peso e circonferenze di vari distretti corporei in cui bisogna fare molta attenzione per evitare che aumentino ulteriormente, predisponendo all’obesità vera e propria, un grave rischio per la nostra salute.

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Calcolo del IMC

Il metodo più conosciuto per capire in che situazione ci colloca il nostro peso corporeo è il calcolo del BMI (Body Mass Index) che consente di stabilire se in base al nostro peso e la nostra altezza siamo: normopeso, sottopeso, sovrappeso, obesi.

Per ottenere questo valore si deve dividere il proprio peso (es. 80kg) per il quadrato della propria altezza (es. 1,75m).  Quindi partite con il moltiplicare la vostra altezza per se stessa (esempio 1,75 per 1,75 nel caso si sia alti 1 metro e 75 centimetri). Quindi dividete il vostro peso in chilogrammi per il valore precedentemente ottenuto dal quadrato della vostra altezza espressa in metri e centimetri. Esistono numerosi siti internet che eseguono il calcolo automaticamente, basta semplicemente inserire altezza e peso.
ES:
80 / (1,75*1,75) = 26,1

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stabilito una classificazione dell’IMC in base al rischio di sviluppare malattie legate al peso. Un IMC compreso tra 18,5 e 24,9 viene considerato normopeso, mentre un IMC compreso tra 25 e 29,9 viene considerato sovrappeso. Un IMC di 30 o superiore viene considerato obeso.

Tuttavia, questo metodo è relativamente affidabile, in quanto non tiene conto di alcuni parametri fondamentali: il sesso se si è un uomo o una donna, l’età se si è giovani, adulti o maturi, ed infine il tipo di costituzione fisica che si ha (ossa robuste o scheletro gracile).

Altri metodi sembrano essere più attendibili: il primo è quello della circonferenza addominale. Basta prendere un centimetro da sarta classico e misurare il proprio girovita posizionandolo dove tende ad andare spontaneamente sui fianchi; a questo punto la circonferenza misurata dovrebbe ricadere entro certi valori prestabiliti: nelle donne non deve superare 80cm, mentre negli uomini non deve eccedere oltre i 94cm.
Altra misura che può essere presa con il classico centimetro è la circonferenza del braccio meno forte (il sinistro per i destrorsi ed il destro per i mancini, in linea di massima): valori ottimali sono di 25-28 centimetri nell’uomo e 23-25 centimetri nella donna.

Un ulteriore metodo affidabile è la valutazione delle pliche cutanee: con pollice e indice della mano cerca di pizzicare il proprio fianco all’altezza dell’ombelico: nei soggetti con peso ottimale questa plica è piuttosto scarsa o si riesce a pizzicare appena. Più ci si avvicina al sovrappeso e all’obesità e maggiore sarà la quantità di grasso che si riesce a pinzare.

Spesso, ci si trova a fare queste valutazioni quando si è già in sovrappeso o addirittura obesi cronici, quindi la cosa giusta da fare per migliorare la propria salute è quella di cambiare il proprio stile di vita, in primis cercando di modificare il proprio regime di alimentazione cercando di introdurre maggiori cibi sani e freschi; ma ancor meglio sarebbe rivolgersi ad un professionista del settore e farsi seguire in un percorso di dimagrimento.

E’ utile controllare il proprio indice di massa corporea?

L’indice di massa corporea (IMC) è un parametro che viene utilizzato per valutare se il peso di una persona è adeguato rispetto alla sua statura. Può essere utilizzato come indicatore di rischio per le malattie legate al peso, come il diabete di tipo 2, l’ipertensione arteriosa, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

Il controllo del proprio IMC può essere utile per diversi motivi. Innanzitutto, può aiutare a identificare precocemente eventuali problemi di peso e a intervenire tempestivamente per prevenire lo sviluppo di malattie legate al peso. Inoltre, può essere utile come strumento di motivazione per seguire una dieta salutare ed esercizio fisico regolari, al fine di mantenere un peso adeguato e prevenire l’aumento di peso.

Tuttavia, è importante considerare che l’IMC non tiene conto della composizione corporea, ovvero la percentuale di massa grassa e massa magra presente nel corpo. Ad esempio, una persona con una grande quantità di massa muscolare potrebbe avere un IMC elevato, ma non essere a rischio di sviluppare malattie legate al peso. Per questo motivo, l’IMC deve essere utilizzato come un indicatore generale, ma non deve essere considerato l’unico fattore per valutare il rischio di sviluppare malattie legate al peso.

Altre misure, come la circonferenza della vita, la percentuale di massa grassa e la pressione arteriosa, devono essere considerate insieme all’IMC per avere una valutazione più accurata del rischio di sviluppare malattie legate al peso. Inoltre, è importante considerare anche lo stile di vita, come il livello di attività fisica, l’alimentazione e il consumo di alcol, che possono influire sulla salute generale e sul rischio di sviluppare problematiche relative al peso.

Inoltre, è importante sottolineare che il peso ideale non è lo stesso per tutti e dipende da diversi fattori, come l’età, il sesso, la costituzione fisica e il livello di attività fisica. Per questo motivo, il controllo del proprio IMC dovrebbe essere effettuato in modo accurato e sotto la supervisione di un professionista qualificato, che sarà in grado di fornire consigli personalizzati su come mantenere un peso adeguato e prevenire l’aumento di peso.

Molto importante è evitare di ossessionarsi o di fare confronti con gli altri in merito al proprio peso o al proprio IMC. L’importante è seguire uno stile di vita sano e attivo, che comprenda un’alimentazione equilibrata ed esercizio fisico regolare, al fine di mantenere un buono stato di salute e prevenire l’aumento di peso.

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Usare una bilancia impedenziometrica per monitorare il proprio peso

La bilancia impedenziometrica è uno strumento che viene utilizzato per misurare il peso corporeo e la composizione corporea, ovvero la percentuale di massa grassa, massa magra e acqua presenti nel corpo. Funziona inviando una debole corrente elettrica attraverso il corpo e misurando l’impedenza, ovvero la resistenza offerta dai tessuti al flusso di corrente. In base all’impedenza rilevata, la bilancia è in grado di calcolare la percentuale di massa grassa, massa magra e acqua presenti nel corpo.

Utilizzare una bilancia impedenziometrica può essere utile per diverse ragioni. Innanzitutto, permette di avere una valutazione accurata del proprio peso e della composizione corporea, che può essere utile per identificare eventuali squilibri o per monitorare l’efficacia di una dieta o di un programma di esercizio fisico. Inoltre, la bilancia impedenziometrica può fornire informazioni dettagliate sulla distribuzione del grasso corporeo, che può essere utile per valutare il rischio di sviluppare malattie legate al peso, come il diabete di tipo 2, l’ipertensione arteriosa e le malattie cardiovascolari.

Bisogna considerare che la bilancia impedenziometrica non è uno strumento infallibile e può presentare alcune limitazioni. Innanzitutto, il risultato può essere influenzato da diversi fattori, come il livello di idratazione, la quantità di cibo ingerita, il momento del ciclo mestruale e il livello di attività fisica. Inoltre, la precisione del risultato può variare a seconda del modello di bilancia e della tecnologia utilizzata. Per questo motivo, è importante seguire attentamente le istruzioni fornite dal produttore e utilizzare la bilancia in modo coerente per ottenere risultati accurati.

Inoltre, è importante sottolineare che il peso ideale non è lo stesso per tutti e dipende da diversi fattori, come l’età, il sesso, la costituzione fisica e il livello di attività fisica. Per questo motivo, è importante utilizzare la bilancia impedenziometrica come uno strumento di supporto, ma non come unica fonte di valutazione del proprio peso e della composizione corporea. È sempre consigliabile consultare un professionista qualificato, come un medico o un dietista, per ricevere consigli personalizzati su come mantenere un peso adeguato e prevenire l’aumento di peso.

E’ anche importante considerare che il peso non è l’unico fattore da tenere in considerazione per valutare il rischio di sviluppare malattie legate al peso. Altre misure, come la circonferenza della vita, la pressione arteriosa e il livello di colesterolo nel sangue, devono essere considerate insieme al peso per avere una valutazione più accurata del rischio di sviluppare malattie legate al peso.

In conclusione, acquistare una bilancia impedenziometrica può essere utile per avere una valutazione accurata del proprio peso e della composizione corporea e per monitorare l’efficacia di una dieta o di un programma di esercizio fisico. Tuttavia, è importante considerare che la bilancia impedenziometrica presenta alcune limitazioni e che il peso ideale dipende da diversi fattori. È sempre consigliabile consultare un professionista qualificato per ricevere consigli personalizzati su come mantenere un peso adeguato e prevenire l’aumento di peso.